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- Enrico Taverna - - Nicola Ascione -

A Torre del Greco, in un lontano giorno dell'anno 1886, un giovanotto sui 22 anni, biondo, col pizzetto, entrò nel chiostro dell'ex convento dei Carmelitani al largo del Carmine da poco ribattezzato Piazza del Popolo.
Qell'ex convento da qualche tempo era adibito a scuola di addestramento professionale per gli artigiani del corallo.
Il giovanotto veniva dalla gentile Torino, ove era nato il 4 maggio 1864.
Aveva compiuto i suoi studi presso l'Accademia Albertina di belle arti in Torino meritandosi parecchie medaglie d'oro, d'argento, di bronzo e menzioni onorevoli in tutti i concorsi sostenuti.
Per il titolo di insegnante di disegno risultò... >VAI

"Il titano della scenografia, della prospettiva e del colore ".

(...) Chi ha le tempie bianche deve ricordare «don Nicolino» quando, verso il tramonto scendeva dall'impalcatura e con il suo inseparabile sigaro toscano...
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- Il Beato Vincenzo Romano - - Biografia -



I FATTI PIU' SALIENTI ACCADUTI A
TORRE DEL GRECO DURANTE LA VITA TERRENA DEL ROMANO > VAI


...Non intendiamo scrivere la biografia del Beato: sarebbe una volgare scopiazzatura da opere nelle quali l'argomento è stato ampiamente trattato da autori edotti in materia...


Ancora: La luminosa figura del nosto concittadino
- Un articolo di Don Franco Sannino
tratto dal 21/22
d
e "LA TORRE" del 20 - 11 - 1979


Raffaele Raimondo nacque a Torre del Greco il 16 giugno del 1912. Figlio unico di Raffaele Raimondo e Rosa Puglia, commercianti.
Vivace, dal cuore sensibile e generoso, frequentò adolescente, non da iscritto, la Reale Scuola di Incisione sul Corallo e di Disegno Artistico Industriale. Fu allievo e poi assistente del prof. Enrico Taverna che...
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- Giacomo Leopardi e la "Questione leopardiana" -  
Sempre animati dal proposito di non scrivere ciò che altri già hanno scritto, non dovrà sembrarvi strano se non leggerete nulla su "La Ginestra" e su "Il Tramonto della Luna", le due composizioni poetiche scritte dal Leopardi a Torre del Greco. Parleremo invece di uno "zibaldone" che non è quello leopardiano. E' una miscellanea di bugie truffaldine messa su da Antonio Ranieri per chissà quali reconditi fini. Bugiardo fino all'inverosimile, il Ranieri provocò uno strascico che è durato dalla morte del poeta fino ad oggi e che è destinato a durare ancora, finché a poco a poco non si convinceranno tutti che il libretto Sette anni di sodalizio con Giacomo Leopardi, pubblicato dallo stesso Ranieri nel 1880 è, appunto, uno "zibaldone" di bugie e di contraddizioni, tanto è vero... > VAI