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Tratto dal n°6
de LA TORRE
26 - 04- 1974
 
 
...LE SIGNORE ...ERUDITE
 
dialogo registrato quasi dal vero

 - Oh, chi si vede, la nostra cara nobildonna!...
 - Buongiorno signò, come state?...Se non mi sbaglio è dall'agosto scorso che non ci siamo più viste...
 - E' esatto signò! E come ci potevamo vedere?...Pochi giorni dopo scoppiò il colera nei quartieri bassi della città...
 - E' meglio non parlarne signora mia, che spavento! Ci barricammo nella villa e per la spesa mandavamo qualcuno. La casa sembrava un ospedale per via degli odori di disinfettanti: consumammo casse intere di Lui-se-lo-forma e parecchi bidoni di creolina. Ma il «problema» più grave era il mangiare, perché avevamo paura di consumare il pesce, nostro alimento preferito, e quindi niente più sogliolette, orate e dèntici; non mi vergogno nel dirlo signò, dovemmo ripiegare sullo stoccafisso e sul baccalà. I miei nipoti, quelle povere creature, calarono di peso. Ma voi scherzate?...Immaginate un po' se Silvana, Maristella e Gianmarialuigicarlofrancescomassimo avrebbero accettato di mangiare certa roba così volgare...
 - Noi, invece, che stiamo in città, proprio in qei giorni avemmo la buona occasione di mangiare, in abbondanza, pesce freschissimo e di «vedere» anche noi, le triglie e le orate; noi che siamo sempre abboffati di alici, sarde e...uova in tegamino: Che fritture signò e, una volta tanto, che odore di mare!...
 - A proposito signò avete letto l'ultima notizia sui giornali circa l'olio di semi, quello che usiamo per le fritture?
 - No, signò di che si tratta?
 - Hanno proibito la vendita di olio di semi. Sì, di quell'olio che la televisione ha raccomandato fino alla noia nei «Caroselli».
 - Uh, signò, e perché?
 - Perché, come dice il pretore di Treviso, (La nostra speranza è nei pretori - n.d.r.) è dannosissimo alla salute, specialmente per il cuore e le articolazioni, perché dentro c'è altro olio ricavato dal seme di...aspettate signò non ricordo... di colza... di calzo...
 - Voi che calzo dite, signò!!! Io me ne ho fatto una grossa provvista pensando ai futuri aumenti di prezzo!...
 - Buttatelo via, signò! Fate sempre un ottimo affare quando ci va di mezzo la salute...
 - Signò, meno male che me lo avete detto! (Appena arrivo a casa lo spilo nel ce...oh, scusate nel gabinetto sempre con decenza parlando, così lubrifico anche la tribolatura...Gesù, ora incomincio a capire perché, da qualche tempo, soffro di dolori aromatici. Signò, si stanno imbriacando le lingue. Ultimamente un medico ha detto che i sofferenti di fegato possono mangiare anche i grassi e le uova, cibi finora proibiti in modo assoluto.     
 - A proposito di salute, signor mia, un mese fa per poco non successe una tragedia nella nostra famiglia! Gianmarialuigicarlofrancescomassimo andò a sbattere con la sua potente «Porche» contro un muro a poca distante dalla villa. In un primo momento si sospettò perfino una combustione cerebrale, ma poi, per grazia di Dio, si trattò semplicemente di un lieve sciocco. E di tutto questo sapete il perché? Perché dove abitiamo noi, fino a pochi giorni fa non c'era nemmeno l'illuminazione pubblica e solo grazie ad un pezzo grosso che da poco è venuto ad abitare lassù, pare che il Comune ora si sia deciso ad illuminare la zona, se no staremmo ancora avvolti nelle tenebre.
 - Signò, parlando di tenebre, nessun luogo della città può superare in fatto di oscurantismo la via Cappuccini e la via Gaetano de Bottis. Signò, peggio del nero della seccia!
 - E già, così ci abitueremo a veder sempre più nero...
 - A proposito signò, voi come la pensate a riguardo della consultazione popolare del prossimo 12 maggio?
 - Signò, non me lo domandate; poiché si tratta di un caso di coscienza, ognuno è libero di pensare e di agire come meglio crede.
 - Tutti dicono così e poi sono sul punto di scannarsi, perché ognuno vuole imporre le propria tesi: da una parte si vuol difendere l'unità della famiglia, mentre dall'altra si invoca il progresso e la civiltà.
 - Eh, signò! Con tutta la mia ignoranza, penso che hanno torto tutti quanti. Il divorzio, è vero, distrugge alcune famiglie, ma sono quelle già distrutte da questo andazzo di cose immorali oltre che cretine che, e qui la colpa è di tutti, vogliono far passare per libertà, civiltà e progresso.
 - Allora come voterete?
 - Signò mi deciderò all'ultimo momento. Per adesso sono ignòstrica, anche perché si leggono sui giornali casi che danno molto da pensare.
 - A proposito signò avete letto il fatto di quella ragazza che è scappata col suo «professore» di ginnastica?
 - Signora mia non me ne parlate!...Qua non bisogna parlare di sport ma, semmai, di spor...co. Ma voi vedete, dove siamo arrivati!...Un cinquantenne con una bambina... ma... ma...
 - Signò, ma a quale disciplina sportiva, il «professore» preparava la sua allieva?
 - A dir la verità, non ho capito niente. Ho capito, però, che l'ha preparata, e a dir dal «professore» la ragazza era un'ottima allieva e prometteva bene.
 - Le menti si sono ottombrate peggio delle vie Cappuccini e de Bottis.
 - Non dite fesserie signò, più ottenebrate di quelle due strade non c'è niente al mondo: Dite piuttosto che tutto ciò che sta accadendo e furiere di tempesta. E la tempesta verrà siatene certa.
 - Beati i tempi nostri!... Vi ricordate? Diventavamo rosse come i «puparuoli» di Nocera sola se un uomo ci volgeva appena uno sguardo.
 - E' vero, è vero signò, allora l'amore era  quasi plutonico. Le cose si limitavano, che so, al lungo corteggiamento, al passeggiare sotto casa da parte del giovanotto, a qualche piccola foto e ad alcune letterine profumate, o appuzzolentite, alla vainiglia come quel calendario che, a Capodanno, davano i barbieri ai clienti. Oggi invece con l'automobile bastano pochissimi minuti e tutto è bell' e fatto e chi si è visto si è visto. Anzi signò, chi non si è visto non s'è visto. Per scoprire qualche magagna bisognerebbe avere, come Sant'Antonio, il dono dell'obliquità. 
 - Signò, oltre all'automobile ci si è messo anche la moda con la nudità; Ma ciò che supera ogni limite sono i vari tipi di calzoni i quali nel modo come sono confezionati, oltre a far pensare, chissà perché, alla cul...tura danno molto selz-appil e i poveri uomini, specialmente quelli non troppo anziani, soffrono il supplizio di Dandolo. E poi dicono che non si deve formicolare e che bisogna osservare il settimo comandamento del decalogo, mentre si può sorvolare sull'ottavo che dice  di non rubare.
 - Solo questo, signò? Ed il cinema, i rotocacchi e anche la televisione, anzi proprio quest'ultima ha contribuito abbondantemente ad incretinire le masse e specialmente i bambini. L'altro ieri ho visto una bambina scoprirsi il pancino e poi contorcersi e strillare come un ossesso. Figlia mia - ho detto - questo è un attacco di peretenitide acuta, tu stai per morire: Che ti senti piccola? E quella mostrandomi l'ombellicolo ha detto sorridente: - Sto facendo la Callà. Ecco dove sta la pietra dello scampolo, sta nella «divinizzazione» che fanno di talune cose, di certe persone e di alcuni avvenimenti, degni soltanto di essere avviati verso lo scaricatoio delle immondizie per l'importanza che meritano.
 E i giovani signò, Si fidanzano (per modo di dire) come se niente fosse, poi si danno il  cambio a vicenza e dopo poco tempo si lasciano senza alcun motivo e senza che ci sia stato alcun artrite tra loro.
 - E perché gli sposati no? I rotocacchi non parlano d'altro se non dei nuovi amori dei cantanti, delle attrici e degli attori. Voi capite, signò?... I «nuovi amori»... Se ho capito bene cosa intendono per amore, le venditrici di tale marce, specialmente quelle ambulanti, dovrebbero essere le donne più felici di questo mondo sozzo e ippocrate.
 - Signò, le cose sono incominciate ad andar male da quando uscì il primo giornale a fumetti, come si chiama...ah!... Gran Bordel. Ha incretinito tutte, dalle cameriere alle buattare, dalle studentesse alle nobildonne. Non vedo, perciò, come il divorzio, nelle mani di questa gente di mer...avigliosi costumi e col cervello così a posto, potrebbe diventare «indice di civiltà». E poi con questi modi di pensare e di agire, con la legge in vigore e con la spinta del ,,,  vigore giovanile dei sensi è molto facile trovare qualche caviglia e il divorzio è presto fatto...
 - Però, come dicevamo prima, quando è avvenuta la frattura irreparabile e la famiglia è già distrutta e l'impaccatura non regge e se dei figli, di cui tanto si parla e si vogliono difendere, è dubbia la paternità, ed è l'unico falso in atto pubblico per il quale non si va in galera, in questo caso come la mettiamo?
 - Eh, signò, come la fate tragica! E la pazienza, lo spirito di sacrificio, l'eroismo della sopportazione non li volete mettere! Non c'è motivo d'avvilirsi tanto! In alto i cuori, come si dice? Sursum corna!...
 - Eh, no signò, una cosa è parlare di corna, scusate, voglio dire corda e un'altra cosa è l'essere impiccato. Adesso lo abbiamo detto che i tempi non sono più quelli di una volta!...
O ci aggiorniamo o ritorniamo come prima.
 - Signò, volete sapere la verità? Mi è venuto un male di testa, soltanto a pensarci... Questo sì che un problema! Io non so proprio come regolarmi!..
 - E' vero, è vero, neanche io so che pesci pigliare. E c'è da aggiungere che votiamo per la risoluzione di un problema che, ormai, a noi non interessa più. Però abbiamo il diritto e il dovere di farlo in piena coscienza pensando a quelli che verranno, scegliendo per loro la soluzione migliore. Come si dice?  Ai prosperi l'ardua sentenza!...
 - Allora che debbo fare? Datemi un consiglio...
 - Neanche per ischerzo signò! Ognuno deve votare secondo la propria convinzione...
 - Uh, e allora perché tante discussioni tanta propaganda da ambo le parti? Tanti sforzi per convincerci in un modo o nell'altro?
 - Perché oltre a prenderci per fessi ci offendono anche. E' inutile aggiungere altro. Io non ascolterò nessuno, farò di testa mia.
 - E' vero, signò. Ma a me potete dirlo!...Votate si o no?
 - E voi come votate, per il no o per il sì?
 - Signò, io non  so...
 - E nemmeno io, signò!
 - Per la nostra riservatezza dobbiamo congratularci a vicenza. Speriamo che tutti capiscano che stavolta non sono le lezioni politiche o amministrative sulle quali si può tornare: Stavolta è la finalissima, come si dice è la bella, e speriamo, dicevo, che tutti capiscano, come abbiamo capito noi, che si tratta di un caso pretamente di coscienza e nessuno si lascerà influenzare da chicchessia. Però sono preoccupata.
 - Uh, signò, si è fatto tardi, vi debbo lasciare. Venite a trovarmi, dopo il referendum, vi farò vedere la mia villa. Venite con don Pasquale, ceneremo fuori al terrazzo. Che aria fine e limpida, sembra un cristallo. Quando alziamo gli occhi vediamo il cielo costernate di stelle.
Arrivederci signò debbo scappare... Uh, mamma mia come si è fatto tardi!... Arrivederci!...
 - Arrivederci! Ci vedremo signò, ve lo prometto!...