La Cappella della Sacra Famiglia
 
Costruita nel 1766 per volere del possidente Michele Carotenuto e retta per anni dai suoi discendenti, la piccola cappella dedicata alla Sacra Famiglia sorge nella masseria del fondatore nella zona detta "La Maria" (via Lamaria). Questi aveva dotato la stessa di una rendita, per il mantenimento della stessa e del cappellano rettore, che gli veniva da una masseria di 4 moggia sita nella stessa zona. Inaugurata nel 1767 dal cardinale Antonino Sersale fu retta dapprima dal figlio di Michele, il sacerdote Salvatore Carotenuto e poi dal di lui nipote, don Domenico.
Gli arredi sacri solenni della cappella andarono persi nel corso dell'eruzione del 1794. La cappella fu risparmiata dalle successive colate laviche degli anni 1804, 1805 e 1806. La cappella era anche spesso frequentata da Don Vincenzo Romano.
Altro rettore fu il fratello don Michele Carotenuto, che, in qualità di vicario foraneo ed arciprete del Terziere fu presente alla visita di Pio IX in S.Croce ed all'udienza dallo stesso tenuta al Palazzo Reale di Portici. Nel 1870, alla sua morte, a rettore della Cappella fu designato don Francesco Carotenuto, l'ultimo della dinastia dei Carotenuto, che si spegnerà 32 anni più tardi nel 1902.
Quindi la cappella passò dapprima a S.Croce e poi alla parrocchia di S.Antonio, alla fine degli anni '50.
Putroppo, in questo periodo furono rubati il quadro della Sacra Famiglia presente sull'altare, due quadri ovali, candelieri e arredi sacri. L'attuale quadro della Sacra Famiglia, di Olga Borriello, è palesemente moderno, i due dipinti per gli ovali a lato dell'altare sono di Antonio Sannino. Ancora più recenti (del 1991) sono gli ovali che si trovano ai lati della navata: due tele che raffigurano S.Gennaro e il Beato Vincenzo Romano, di Antonio Candurro.
Ristrutturata staticamente nel 1985, per l'impegno di don Francesco Rivieccio, la cappella, sede anche dell'omonimo Comitato di quartiere, ha visto un rifiorire di attività (presepi viventi, Via Crucis, sagre, feste per l'anniversario di fondazione della cappella, pellegrinaggi). Attualmente è affidata alle cure pastorali dei Frati Minori, coadiuvati da un gruppo di laici.

   
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